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Ingresso esterno

Gli scavi archeologici restituiscono stratificazioni che testimoniano vicende umane, guerre e rinascite. Insieme a queste storie che si intrecciano, riaffiorano i reperti e l’acropoli della città riprende forma.

Provate a ricomporne i frammenti insieme a noi.

 

In Piazza Duomo, già nella seconda metà dell’VIII secolo avanti Cristo, una grande arteria stradale di epoca arcaica si snodava lungo il margine orientale dell’area sacra della città. Ed è a questo periodo che risale il primo edificio religioso d’Ortigia: l’òikos, la casa del dio. Le sue fondazioni vengono riportate alla luce in piazza Duomo, tra il 1996 e il 1998 nel corso degli scavi condotti da Giuseppe Voza.

Questa piccola struttura di forma rettangolare, lunga poco più di 9 metri e larga 6, oggi è individuabile grazie ad alcune linee nere tracciate sulla pavimentazione della piazza di fronte alla cattedrale. La sua costruzione segnava l’atto di nascita ufficiale della nuova città dal punto di vista politico e religioso.

 

Ma ascoltate: Piazza Minerva - dove vi trovate in questo momento – è stata già scenario di un altro ritrovamento. Per continuare la vostra esplorazione entrate e preparatevi ad altre scoperte. Ci sono altri frammenti da mettere insieme: quelli del tempio ionico, noto anche come Artemìsion.

External entrance

Archaeological excavations have uncovered stratifications that bear witness to human events, wars and revivals. Together with these interwoven stories, new evidence has come to light and the city’s acropolis has taken shape once again.

Try and put the fragments back together, with our assistance.

 

In Piazza Duomo, as far back as the second half of the 8th century B.C., a major road artery of the archaic era wound along the eastern edge of the sacred area of the city. Ortygia’s first religious building dates from this period: the òikos, the House of God. Its foundations were uncovered in Piazza Duomo during excavations conducted by Giuseppe Voza between 1996 and 1998.

This small, rectangular structure, little more than 9 metres long and 6 metres wide, can be identified today from a number of black lines traced on the pavement of the square in front of the cathedral. Its construction marked the inauguration of the new city from the political and religious point of view.

 

But listen: Piazza Minerva – where you now stand – had already been the site of another find. To continue your exploration, enter and prepare yourselves for other discoveries. There are other fragments to put together: those of the Ionic temple, also known as the Artemision.

 
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